martedì 28 settembre 2010

Barcellona

La mia avventura inizia adesso.
Sono arrivato a Barcellona. Dopo aver preso l'aerobus che mi ha portato a Plaza de Cataluñya, mi dirigo verso l'ostello. Si chiama Hipkarma e si trova in Ronda de Sant Pere. Mi trovo in una camerata che ha otto letti a castello. Io mi trovo in uno dei letti di sopra, il che e' un problema visto che non sono abituato a dormire in un letto di sopra. L'ambiente e' carino ed e' pieno di ragazzi. Ho pure conosciuto un ragazzo italiano che si chiama Filippo.
Posate le valigie nella camerata, mi dirigo all'universita per sfruttare il wi-fi della Pompeu Fabra per cercare i soliti annunci di piso compartido su loquo. Sto per collegare il portatile alla presa, anzi l'ordenador, ma mi accorgo che ho bisogno di un adattotore. Cosi', alla fine uso un pc dell'universita'.
Vado su loquo e poi vado su piso compartido. Restringo il campo a estudiantes. Leggo vari annunci e mando varie email. Ho un appuntamento alle 16.20 per vedere un appartamento condiviso con due francesi. Vedo la camera e penso che potrebbe andare bene. C'è solo un piccolo particolare. Io ho conosciuto la signora che e' la proprietaria dell'appartamento, ma non i due inquilini. Se avessi conosciuto anche i due francesi, sarebbe stato meglio perche' importante conoscere i coinquilini con cui si andra' a convivere. Cosi', lascio perdere e la mia ricerca prosegue ancora.
Ritorno all'ostello. Siccome ho comprato un adattatore, provo il wi-fi dell'ostello. Funziona alla grande. Pero' preferisco usare il pc dell'Hipkarma perche' sul letto e' davvero scomodo usare il pc. Usero' il mio portatile per guardarmi le serie in spagnolo visto che si possono usare i pc fino alle 23.00.
In Spagna e' importante sapere lo spagnolo perche' succede di fare alcuni sbagli che porteranno a conseguenze non piacevoli. Vado all'alimentari sotto l'ostello per prendere alcune cose per fare colazione: il te e biscotti. Quando ritorno all'ostello, incontro Filippo al portone che fuma. Gli faccio vedere cosa ho comprato per colazione. Lui mi fa notare che in realta' il te non e' te, ma camomilla. Non sapendo come si diceva te in spagnolo ho preso una cosa che assomogliava di piu' a un te. Ritorno insieme a lui dall'alimentari per andare a cambiare la camomilla con il te visto che conosce i commessi. Cosa ho imparato da tutto cio'? Che devo assolutamente imparare in fretta lo spagnolo visto che ci rimarro' per cinque mesi.

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