giovedì 30 settembre 2010
Un film post apocalittico
Ieri sera Barcellona non era come le altre sere. No. Sembrava una citta' devastata da una catastrofe come quelle che si vedono nei film post apocalittici.
Dopo la huelga generale (sciopero generale per quelli che non capiscono lo spagnolo) Barcellona si presentava cosi' la sera. Scritte sui negozi del tipo abbasso il capitalismo e c'era una che diceva polizia fascista, segno che qualche italiano si e' unito alla manifestazione. Alcuni negozi e restauranti presentavano vetrine rotte. Quasi tutto era chiuso, dai negozi ai restauranti. La strada era piena di poliziotti in tenuta antisommossa con le loro camionette. Ogni tanto si vedeva un'ambulanza che correva con la sirena spiegata. Ogni via era sporca di spazzatura. Spesso, in qualche strada si poteva vedere qualcosa che bruciava o che era ormai in cenere: come un cassonetto della spazzatura, un bagno chimico oppure una macchina come quella che vedete del video. Gli spagnoli era davvero incazzati. Sembrava che a Barcellona dominasse l'anarchia. Il giorno dopo a Barcellona e' ritornata la normalita'. Meglio cosi'. Cosi oggi ho potuto usufruire dei mezzi.
Nonostante il clima da film post apocalittico, io e Filippo siamo usciti la sera visto che era la sua ultima sera a Barcellona. Ultima per modo di dire perche' ritorna a Barcellona tra un mese. Ha trovato lavoro, sempre a Barcellona, e a novembre lui deve iniziare le lezioni allo IED. Comunque, a Plaza Cataluñya avevamo appuntamento con un suo amico, Rodrigo, un tipo abbastanza eccentrico e si fa notare perche' porta al naso un piercing grosso. Lui fa il fotografo e viene dal Brasile. Ha raccontato dei progetti fotografici, spesso su dei nudi e talvolta blasfesmo. Lui vuole essere polemico, cosi' dice. Mi sono divertito troppo quando mi ha chiesto di fargli una foto insieme a Filippo. Scattavo una foto, ma dovevo farne un'altra perche' questa non andava e cosi' via. Avro' scattato almeno dieci foto. La cosa divertente e' che lui senza neanche guardare l'obiettivo della sua refelx riusciva a scattare benissimo una foto. Si, lo ammetto, sono negato come fotografo. Con la mia macchinetta faccio le foto senza badare a nessun dettaglio, basta che la foto non sia mossa e venga abbastanza illuminata.
Che successo oggi? Niente di particolare. Filippo e' ritornato alla sua Vicenza ed io potro' partecipare al taller de direccio' actores. C'è stato oggi la riunione degli studenti eramus per fare il sorteggio dei laboratori che sono a numero chiuso. Che posso dire? Ho avuto culo. Imparero' a dirigere degli attori. Un'altra bella notizia e' che ormai il learning agreement e' firmato perche' a quella riunione c'era anche il coordinatore spagnolo. Tutto va alla grande. A parte il fatto che devo ancora trovare casa.
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