L'altro giorno ho partecipato a questo tandem linguistico organizzato dall'ESN (Erasmus Student Network). Non sapevo come funzionasse questo tandem linguistico, ma volevo andarci poichè era un'ottimo modo per conoscere dei ragazzi come me che fanno l'erasmus a Barcellona.
Su facebook c'è scritto che questo tandem linguistico dura circa due ore. Nella prima si parlerà in castigliano e/o catalano, mentre nella seconda si parlerà in una lingua straniera. Decido così di andarci perchè così posso praticare il mio spagnolo e conoscere nuova gente.
Dopo aver fatto una breve cena a casa, mi dirigo in un ristorante nella zona di Gracia dove si farà questo tandem linguistico. Entro nel Champechano Restaurant in Carrer Valencia e vedo dei ragazzi intorno a un tavolo. Sono tutti in piedi tranne due ragazzi che sono seduti. Quelli seduti sono dell'ESN che hanno organizzato questo tandem linguistico e distribuiscono degli adesivi in cui noi dobbiamo scrivere il nostro nome, la nostra lingua madre e la lingua che vogliamo praticare. Così, scrivo il mio nome, la mia lingua madre che nel mio caso è l'italiano e la lingua che voglio praticare che è il castellano detto anche spagnolo. Mi attacco il mio adesivo e mi dirigo nella sala interna del ristorante. Ci sono vari tavoli e ognuno di questi ha un cartello in cui si specifica le due lingue che uno praticherà. Mi dirigo al tavolo di castellano-catalano/italiano. Mi siedo in questo tavolo e aspetto.
A questo tavolo arrivano dei ragazzi e due ragazze. I ragazzi sono italiani, mentre le due ragazze sono spagnole. C'è chi è di Pisa, chi Bologna, chi di Reggio Calabria, mentre invece per quanto riguarda le due spagnole, una è di Siviglia e l'altra, se ben ricordo, è di Barcellona e fa parte dell'ESN. I ragazzi italiani sono qui per praticare lo spagnolo, mentre le due ragazze per praticare l'italiano. Quella di Barcellona, se mia la memoria non sbaglia, studia filologia francese e italiano, mentre quella di Siviglia aveva fatto un anno di erasmus a Pisa e non voleva scordare l'italiano che aveva imparato facendo l'erasmus in Italia. Volete sapere cosa studia quella di Siviglia? Ingegneria aereospaziale. Quando l'abbiamo saputo io e gli altri ragazzi italiani, siamo rimasti senza parole perchè di solito sono sempre i maschi che fanno questo tipo di studi. Allora quello di Reggio Calabria studia informatica, quello di Pisa ha appena terminato gli studi e pensa di rimanere a Barcellona per lavorare, quello di Bologna studia economia. Abbiamo iniziato a conversare prima in spagnolo e poi in italiano. Abbiamo parlato del più e del meno. Durante la conversazione bevevamo la sangria e qualcuno la cervesa cioè la birra. Io avevo preso anche delle patatas bravas come quello di Pisa che l'aveva preso prima di me e, avendomelo fatto assaggiare, avevo deciso di prenderne anch'io.
Nella nostra conversazione c'è di tutto. Si parla di musica. Quella di Barcellona ha citato gruppi e cantanti italiani che solo lei conosceva, perchè nè io ne quello di Reggio Calabria non li conoscevamo. Poi, quello di Pisa ci racconta che le sue coinquiline sono delle zoccole. Ha detto che una volta queste ragazze si erano messe a vedere dei film su youporn, lui per scherzo aveva detto "perchè non lo facciamo anche noi" e l'hanno fatto veramente. Dice che quando racconta questa cosa nessuno ci crede. La nostra conversazione si fa anche divertente perchè ridiamo e una delle due propone di raccontare qualche chiste cioè qualche barzelletta. Ormai eravamo passati nell'ora in cui si parlava italiano e dico che ne conosco parecchie. Propongo una barzelletta su Berlusconi e quella di Siviglia cita il bunga-bunga. Direi che la politica italiana, soppratutto se ci sono degli scandali, è molto conosciuta all'estero, come per esempio in Spagna. Però questa cosa del bunga-bunga non era conosciuta da quello di Pisa perchè è poco informato di quello che succede in Italia. Considerando che sono all'estero e voglio avere qualche notizia dall'Italia, ogni giorno vado spesso sul sito de La Repubblica. La ragazza di Siviglia si mette a raccontare una barzelletta sul bunga-bunga che conoscono quasi tutti proprio per la vicenda di Ruby. Allora, mi metto a raccontare la barzelletta del napoletano che va in America. Dimentico che in quel tavolo ci sono anche due spagnole e difficilmente capiscono la barzelletta poichè è quasi tutta in napoletano. Racconto anche altre barzellette, tra cui quelle sui carabinieri. Spieghiamo che in Italia i carabienieri vengono considerati stupidi. Racconto anche una barzelletta che scopro che è anche conosciuta in Spagna. La barzelletta in questione è: "C'è un nero che cammina per il deserto. Ha sete e ha caldo. Cammina, cammina finchè non trova una lampada magica. Sfrega la lampada ed esce il genio della lampada. Il genio gli dice che potrà esaudire tre desideri. Il primo desiderio del nero è diventare bianco. Il secondo è essere pieno d'acqua. Il terzo e ultimo desidero è quello di vedere il culo delle donne. Allora, il genio lo trasforma in un cesso." Nella nostra conversazione scopriamo che quella di Siviglia ci aveva messo circa due mesi e mezzo per imparare l'italiano e aveva raccontato che qualche mese dopo pensava più in italiano che in spagnolo. Speriamo che succeda la stessa cosa per me per quanto riguarda lo spagnolo.
La serata sta per finire. Stanno per chiudere il ristorante e ce ne andiamo, dopo aver scambiato i numeri e i contatti di facebook. Ci salutiamo e ci diamo appuntamento per domani sera cioè stasera per andare al Sonora per una festa erasmus. Considerando che prendo raramente i notturni, non mi ricordavo quale fosse il notturno che avevo preso l'ultima volta per ritornare a casa. Ho preso quello che mi ispirava di più, l'N6. Però non mi portava a casa e quindi ho dovuto cambiare e prendere l'N9. Mi sa che la prossima volta dovrò studiarmi meglio i notturni per ritornare a casa.
Nessun commento:
Posta un commento