giovedì 11 novembre 2010

Lavoro di gruppo

Nella università si usa molto fare il lavoro di gruppo. In questo modo gli studenti lavorano insieme. Infatti, nella biblioteca dell'UPF c'è la "sala de treball en grup" cioè la sala del lavoro di gruppo.
Per un corso che sto seguendo in questo primo trimestre, mi sono aggregato a un gruppo di quattro ragazzi e in totale siamo in cinque. Sono due ragazzi e due ragazze. Devono essere del primo anno perchè hanno tutti diciotto anni. Uno di loro, sembra molto conoscere la cultura italiana. Conosce le parolacce italiane, Roberto Benigni, vari quotidiani italiani, e così via.
Oggi ci siamo riuniti fuori dalla caffetteria per fare questo lavoro di gruppo. Pensavo che essendoci io, parlassero in castigliano, mentre invece hanno parlato per tutto il tempo in catalano. Sembravo il protagonista de Il tredicesimo guerriero interpretato da Antonio Banderas. Se avete letto il mio post precedente, sapete di cosa parlo. Per tutto il tempo io non ho mai parlato considerando che capivo poco e non so ancora parlare il catalano. Quando mi dicevano cosa dovevo fare, me lo dicevano in castigliano perchè capivo meglio. Ci siamo divisi i compiti da fare a casa che poi uniremo insieme in un solo elaborato. Io faccio la ricerca, la scrivo in castigliano e poi loro la traduranno in catalano.
Allora, riesco a capire un po' di catalano perchè mi ricorda un dialetto italiano. In effetti, il catalano è una mescolanza di spagnolo, francese e italiano. Alla Pompeu Fabra ho conosciuto un ragazzo italiano di Salerno, Gaetano, che è a Barcellona per fare la tesi e lui non ha problemi a capire il catalano perchè gli ricorda appunto un dialetto del sud. Inoltre il catalano si parla in Sardegna, precisamente ad Alghero. Ho notato che quasi tutte le parole in catalano finisco in u come succede spesso nel sardo.
Che posso dire? Mi devo sbrigare a imparare il catalano perchè quasi tutte le lezioni sono in catalano, ma prima devo perfezionare il mio castigliano. Per il secondo trimestre saprò parlare e scrivere in catalano, o almeno ci provo.

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