martedì 30 novembre 2010

Trasloco

Oggi è stato il giorno di trasloco. Ho dovuto farlo perchè l'argentino non mi voleva più in casa. Pensate che voleva che me ne andassi già lunedì e quel giorno veniva già una ragazza a vedere la mia stanza. Ho detto all'argentino che me ne sarei andato martedì mattina poichè se fossi andato via lunedì, non avrei avuto una stanza e avrei dovuto andare sotto i ponti con le mie valigie. Così, dopo aver fatto colazione, ho terminato di fare le valigie. Intanto, l'argentino si sveglia ed esce. Il bello che non mi saluta neanche. Poteva almeno salutare visto che me ne vado via. Non conosce le buone maniere. Una persona si riconosce se saluta o non saluta. Be, lui è uno di quelli che non saluta. Finito di fare le valigie, mi metto a pulire bene la stanza. Così, almeno chi viene a vedere la stanza la trova bella e linda. Dopo aver pulito la stanza, questo è il risultato.

Così, dopo aver finito pulito la stanza e finito le valigie, decido di chiamare un taxi perchè non riesco ad andare in metro con tutta la mia roba che vedete nella prima foto. Mentre aspetto il taxi, mi guardo un po di tele. Passano cinque minuti, suonano al citofono e il taxi è arrivato. Saluto il tedesco, a differenza dell'argentino che non si è nemmeno degnato di salutarmi e non mi ha nemmeno rivolto una parola prima che uscisse. Quando dico al tedesco che me ne vado, ha fatto una faccia attonita. Non sapeva nemmeno che me ne andassi. Strano che non lo sapesse visto che il giorno prima gli avevo chiesto a che ora veniva la ragazza che doveva vedere la mia stanza. Mi chiede se me ne vado per mia volontà. Gli spiego che l'argentino mi cacciato perchè secondo lui non pulivo mai l'appartamento. Chiedo al tedesco se può aiutarmi a portare le valigie fino al taxi e gentilmente mi da il suo aiuto. Dopo aver messo le valiglie nel taxi, saluto il tedesco e lo ringrazio. Così, me ne vado dall'appartamento in cui ho convissuto, ma non socializzato, con il tedesco, la catalana e l'argentino, e non ho nemmeno riavuto indietro la fianza cioè il deposito che ho dovuto versare quando ho preso la casa.

Il taxi mi porta nei pressi di Mercat di Sant Antoni dove ho trovato una sistemazione provvisoria. Nel viaggio da Congres a Sant Antoni ho scoperto che tassametro va avanti, anche se il taxi è fermo. Il taxista mi dice che gli devo dare 17, 40 euro, ma gli dico che ho solo 16 euro in contanti e dovrò ritirare altri soldi, ma mi fa lo sconto poichè vede che ho solo quei soldi e gli i 16 euro. Così, arrivo nella nuova casa. Be, nuova non direi visto che ci sono già stato. Comunque, Karim, il proprietario e inquilino dell'appartamento, è più simpatico dei miei ex-inqulini. Con lui almeno socializzo. Oltre a noi due, in questo appartamento c'è anche uno studente giapponese. Chissà se, mentre sto qui, mi può insegnare un po' di giapponese. Ora che ho un tetto dove stare, la ricerca della casa prosegue. Adesso che sto dalle parti di Sant Antoni, non ho più la palestra vicina. L'appartamento che voglio deve essere un appartamento di studenti e deve avere sopprattutto la calefacciòn cioè il riscaldamento perchè non voglio ammalarmi con il freddo che fa. Già una volta mi sono ammalato e così, dopo essere guarito, sono andato a comprarmi un calefactor ceramico cioè una stufetta che riscalda abbastanza la stanza e non vi dico che si sta molto meglio con questo calefactor. Avere un po' di calore è importante visto che si sta avvicinando l'inverno e oggi faceva davvero freddo. Comunque sia, dopo aver posato le valigie e mangiato, sono andato vedere una casa. Allora, finalmente ho trovato un appartamento che abbia la calefacciòn, ma questa è casa è troppo lontana dall'università perchè questo appartamento si trova dalle parti di Parc Guell, mentre l'università si trova dalle parti di Glories. Così, la ricerca della casa continua.




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