Oggi pomeriggio ho fatto la prima lezione di Análisi de la Significació de la Imatge, anche se in realtà era la terza lezione. Era la mia prima lezione per me visto che alla prima ero assente. Questo lezione, che è in castellano, è per me comprensibile perfettamente.
Comincia la lezione e, incredibile, ma vero, riesco a capire perfettamente quello dice il professore. Il suo spagnolo è perfetto. E' il primo professore di questa università che riesco a capire benissimo, anzi, il 100% di quello che dice questo professore mi entra nella testa. Questo può significare che il mio spagnolo è migliorato tantissimo. Durante la lezione mi viene qualche dubbio e mi viene da pensare che in realtà il professore non sia spagnolo. Riesce a pronunciare benissimo le parole inglesi visto che gli spagnoli non sanno pronunciare bene le parole inglesi, per fare un esempio, gli spagnoli pronunciano ketchup come viene scritto. Durante questa lezione cita Lost, ma in Spagna è conosciuto come Perdidos. Allora, chiedo a una ragazza che sta accanto a me da dove viene il professore e lei risponde che è lui è italiano. Adesso capisco tutto. Non era il mio spagnolo che era migliorato tantissimo, ma è il professore che è italiano. Infatti, in seguito sono andato a leggere sul foglio degli orari delle lezioni il nome del professore di questo corso ed ha effettivamente un nome italiano. Non mi sarei mai aspettato che durante il mio erasmus a Barcellona avrei trovato un professore italiano. Comunque, a Barcellona ci sono moltissimi italiani come avevo scritto in un mio post precedente.
Adesso che ci penso. Se il professore è italiano e gli devo chiedere qualcosa, gli devo parlare in spagnolo o in italiano?
mercoledì 19 gennaio 2011
lunedì 17 gennaio 2011
Bicing
Da quando abito vicino alla università, prendo pochissime volte la metro. Dal mio appartamento posso andare facilmente a piedi all'università, ci metto circa dieci minuti, e al centro, cioè Plaça Catalunya, in pochissimo tempo. In questo modo non devo ogni volta spendere i soldi per prendere un T-10 con cui puoi fare dieci viaggi, ma costa otto euro e venticinque centesimi.
Se invece il tragitto che devo fare è più lungo, posso sfruttare il bike sharing di Barcellona detto anche Bicing. Ebbene si, dopo esattamente una settimana mi è arrivata la tessera del Bicing. Questa tessera costa solo trenta euro all'anno ed è molto conveniente. Essendo un servizio riservato solo ai residenti, ho dovuto fare il NIE. Fatto ciò, quando sono ritornato a Barcellona dalle vacanze natalizie, sono andato a fare subito la tessera del Bicing. Così, sono passati esattamente sette giorni da quando sono in ufficio del Bicing a richiedere la tessera e finalmente mi è arrivata a casa la tessera. Sono subito andato sul sito del Bicing per attivare la mia tessera. Direi che è tempo di girare Barcellona in bici.
domenica 9 gennaio 2011
Italia e Spagna
Recentemente sono ritornato a Barcellona, precisamente oggi. Avevo l'aereo alle 8.30 e rischiavo di non prenderlo. Dovevo stare all'aeroporto per le 7.00. Per fortuna ci sono i genitori che ti accompagnano con la macchina. Stiamo per arrivare a Ciampino, quando io dico che ho dimenticato il documento, insieme alla carta di credito e allora in gran velocità ritorniamo a casa. Ci abbiamo messo circa 10 minuti per ritornare a casa e ho trovato subito la carta d'identità. Fatto cio', siamo andati in fretta verso l'aeroporto di Ciampino. La cosa buffa è che quando siamo usciti da casa, ho pure detto che ce l'avevo il documento, mentre invece non era vero. Così, sono andato dall'Italia alla Spagna. In realtà, anche se mi trovo a Barcellona, mi sembra di stare ancora in Italia.
Già. Sento aria di casa. Barcellona è piena di italiani. La maggior parte di essi sono turisti. Alcuni sono studenti, soprattutto erasmus. Poi, ci sono quegli italiani che si stanziano a Barcellona perchè hanno trovato lavoro. Di questi lavoratori, alcuni sono ex-studenti che dopo il loro periodo erasmus si sono innamorati di Barcellona, c'è anche chi trova l'amore facendo l'erasmus, e decidono così di vivere nella capitale catalana. Per non parlare poi che ci sono molti ristoranti italiani. Uno dei tanti motivi per cui un italiano decide di vivere a Barcellona è sicuramente che si impara facilmente la lingua del posto cioè lo spagnolo, ma anche il catalano che è simile a un dialetto italiano. In fondo, gli italiani e spagnoli sono fratelli.
Già. Sento aria di casa. Barcellona è piena di italiani. La maggior parte di essi sono turisti. Alcuni sono studenti, soprattutto erasmus. Poi, ci sono quegli italiani che si stanziano a Barcellona perchè hanno trovato lavoro. Di questi lavoratori, alcuni sono ex-studenti che dopo il loro periodo erasmus si sono innamorati di Barcellona, c'è anche chi trova l'amore facendo l'erasmus, e decidono così di vivere nella capitale catalana. Per non parlare poi che ci sono molti ristoranti italiani. Uno dei tanti motivi per cui un italiano decide di vivere a Barcellona è sicuramente che si impara facilmente la lingua del posto cioè lo spagnolo, ma anche il catalano che è simile a un dialetto italiano. In fondo, gli italiani e spagnoli sono fratelli.
venerdì 7 gennaio 2011
Parolacce in catalano
Recententemente ho comprato un libro da Melbooks per aiutarmi nello studio del catalano. Diciamo che nel secondo trimestre voglio capire un po meglio le lezioni visto che sono quasi tutte in catalano. Vieni a fare l'erasmus a Barcellona per imparare lo spagnolo. Sbagliato. Barcellona è la capitale della Calogna e si parla perciò catalano. Di conseguenza nelle università di Barcellona si parla Catalano. Ho notato però che il catalano è un misto di italiano, francese e spagnolo. Il catalano assomiglia poi a un dialetto italiano. Uno che ho conosciuto alla Pompeu Fabra mi ha detto che per lui non è difficile capire il catalano poichè gli ricorda il dialetto del suo paese, essendo lui di Salerno. Poi, ho conosciuto altri erasmus che hanno riconosciuto nel catalano il proprio dialetto.
Ritornando al libro che ho comprato da Melbooks che si chiama Parlo Catalano, ho notato che tra i vari argomenti elencati c'è pure quello delle parolacce in catalano detto anche le male parole. Non mi sarei mai aspettato di trovare in un manuale di conversazione anche le parolacce. Riporto qui le male parole con il loro corrispettivo significato in italiano. Da notare che alcuni termini sembrano effettivamente presi da un dialetto italiano.
Animal!-Animale!
Bèstia!-Bestia!
Burro-Asino
Cabró!-Stronzo!
Caram!-Accidenti!
Collons!- Figa!
Cretí!- Cretino!
Estúpid- Stupido
Fes-te fotre Fottiti
Fot el camp!- Vattene!
Idiota!- Idiota
Imbècil- Imbecille
Me'ne fot-Non me ne frega niente
Meuca!- Puttana!
Ostres -Capperi
Què cardes!- Cosa fai!
Que et donin pel cul!- Vaffanculo!
Quin pal!- Che palle!
Tanoca- Scemo
Vès a cagar/la merda!- Vai a cagare!
Xafarder!- Pettegola!
Questi sotto sono i termini osceni. Da notare che qui collons cambia significato.
Caca-Cacca
Cagar- Cagar
Carall-Cazzo
Cardar/Fotre un clau-Scopare
Collons-Coglioni
Cony/figa-Figa
Cul-Culo
Follar-Scopare
Mamelles-Tette
Ous-Palle
Palla-Masturbazione
Polla-Cazzo
Teta-Tetta
Ritornando al libro che ho comprato da Melbooks che si chiama Parlo Catalano, ho notato che tra i vari argomenti elencati c'è pure quello delle parolacce in catalano detto anche le male parole. Non mi sarei mai aspettato di trovare in un manuale di conversazione anche le parolacce. Riporto qui le male parole con il loro corrispettivo significato in italiano. Da notare che alcuni termini sembrano effettivamente presi da un dialetto italiano.
Animal!-Animale!
Bèstia!-Bestia!
Burro-Asino
Cabró!-Stronzo!
Caram!-Accidenti!
Collons!- Figa!
Cretí!- Cretino!
Estúpid- Stupido
Fes-te fotre Fottiti
Fot el camp!- Vattene!
Idiota!- Idiota
Imbècil- Imbecille
Me'ne fot-Non me ne frega niente
Meuca!- Puttana!
Ostres -Capperi
Què cardes!- Cosa fai!
Que et donin pel cul!- Vaffanculo!
Quin pal!- Che palle!
Tanoca- Scemo
Vès a cagar/la merda!- Vai a cagare!
Xafarder!- Pettegola!
Questi sotto sono i termini osceni. Da notare che qui collons cambia significato.
Caca-Cacca
Cagar- Cagar
Carall-Cazzo
Cardar/Fotre un clau-Scopare
Collons-Coglioni
Cony/figa-Figa
Cul-Culo
Follar-Scopare
Mamelles-Tette
Ous-Palle
Palla-Masturbazione
Polla-Cazzo
Teta-Tetta
lunedì 3 gennaio 2011
Devo migliorare il mio spagnolo
Ieri ho fatto un test su facebook per testare il mio spagnolo. Alla fine è uscito B2 che è post-intermedio. Sapevo che non mi sarebbe uscito il C2 perchè ero consapevole di non aver risposto correttamente alle domande. Il punto che non so bene ancora tutta la grammatica spagnola, in particolar modo il congiuntivo e il condizionale nello spagnolo che sarebbero rispettivamente il subjuntivo e il condicional.
Prima di ritornare a Barcellona, andrò in una Feltrinelli a comprare un libro in cui ci sia la grammatica essenziale dello spagnolo. Così, saprò bene il subjuntivo e il condicional. Dopo qualche mese rifarò il test e vediamo che risulatato esce.
Adesso che ci penso. Che mi serve imparare lo spagnolo visto che tutte le lezioni all'università sono in catalano? Comunque, è sempre utile sapere lo spagnolo, ma è anche utile sapere il catalano, soprattutto se si fa un erasmus a Barcellona. Peccato che alla Feltrinelli ci sono libri con CD audio dove uno può imparare qualsiasi lingua, ma non c'è quello per imparare il catalano. Per il catalano ci sono solo dei dizionari dove c'è un po di grammatica. Uno si deve accontentare, no?
Prima di ritornare a Barcellona, andrò in una Feltrinelli a comprare un libro in cui ci sia la grammatica essenziale dello spagnolo. Così, saprò bene il subjuntivo e il condicional. Dopo qualche mese rifarò il test e vediamo che risulatato esce.
Adesso che ci penso. Che mi serve imparare lo spagnolo visto che tutte le lezioni all'università sono in catalano? Comunque, è sempre utile sapere lo spagnolo, ma è anche utile sapere il catalano, soprattutto se si fa un erasmus a Barcellona. Peccato che alla Feltrinelli ci sono libri con CD audio dove uno può imparare qualsiasi lingua, ma non c'è quello per imparare il catalano. Per il catalano ci sono solo dei dizionari dove c'è un po di grammatica. Uno si deve accontentare, no?
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