Allora, appena arrivate a Barcellona fate subito il cellulare con il pin spagnolo affinché possiate fare le telefonate in Spagna perchè se lo fate con quello italiano pagate molto di più. Alla fine quasi tutti gli studenti erasmus avranno lo stesso cellulare.
Prima di scegliere i corsi che dovete fare all'università di Barcellona vedete bene in che lingua si svolgono questi corsi. Vi ricordo che Barcellona è la capitale della Catalogna e perciò si parla catalano. Guai a dire a un catalano che il catalano è un dialetto dello spagnolo perché questo si potrebbe incazzare. Vi posso assicurare che seguire un corso in catalano non è semplice. Quindi, consiglio caldamente di scegliere solo corsi in castellano cioè in spagnolo. Certo, per chi è milanese non ha problemi a capire il catalano, ma anche un napoletano potrebbe capirlo. Diciamo che il catalano ricorda qualsiasi dialetto italiano.
Per cercare casa dovete andare su loquo. Consiglio di restringere il campo con gli annunci che contengano la parola studenti perché potreste ritrovare di telefonare a un psicologo di cinquant'anni che cerca coinquilino. Trovare casa con degli studenti non è semplice perché dovrete essere selezionati e, se alla fine venite scelti, sarete il loro nuovo coinquilino.
Per quanto riguarda i mezzi, Barcellona è attrezzatissima. Ci sono almeno undici linee di metro e nei giorni festivi la metro rimane aperta tutta la notte. Stessa cosa si possono dire per gli autobus e i notturni. Poi, c'è il il Bicing cioè il bike sharing di Barcellona. Consiglio di fare la tessera del bike sharing perché è bello andare in bici e perché risparmiate su mezzi visto che il Bicing costa trenta euro all'anno.
Infine, per conoscere altri studenti erasmus fate le attività che propone l'ESN che è l'Erasmus Student Network. Se fate così, avrete molte possibilità di conoscere altri ragazzi come voi. Io ho fatto proprio così.
Un'ultimo consiglio. Fate l'erasmus perché, come dice una pagina di facebook, due cose ti cambiano la vita: innamorarsi e andare in erasmus. Può darsi che due cose accadano contemporaneamente. Chissà.
Per finire quest'ultimo post vi lascio con la riflessione che fa il protagonista de L'appartamento spagnolo.