giovedì 28 aprile 2011

Per chi va a fare l'erasmus

Quest'ultimo post è per chi è intenzionato a fare l' erasmus, soprattutto per chi va a farlo a Barcellona.
Allora, appena arrivate a Barcellona fate subito il cellulare con il pin spagnolo affinché possiate fare le telefonate in Spagna perchè se lo fate con quello italiano pagate molto di più. Alla fine quasi tutti gli studenti erasmus avranno lo stesso cellulare.
Prima di scegliere i corsi che dovete fare all'università di Barcellona vedete bene in che lingua si svolgono questi corsi. Vi ricordo che Barcellona è la capitale della Catalogna e perciò si parla catalano. Guai a dire a un catalano che il catalano è un dialetto dello spagnolo perché questo si potrebbe incazzare. Vi posso assicurare che seguire un corso in catalano non è semplice. Quindi, consiglio caldamente di scegliere solo corsi in castellano cioè in spagnolo. Certo, per chi è milanese non ha problemi a capire il catalano, ma anche un napoletano potrebbe capirlo. Diciamo che il catalano ricorda qualsiasi dialetto italiano.
Per cercare casa dovete andare su loquo. Consiglio di restringere il campo con gli annunci che contengano la parola studenti perché potreste ritrovare di telefonare a un psicologo di cinquant'anni che cerca coinquilino. Trovare casa con degli studenti non è semplice perché dovrete essere selezionati e, se alla fine venite scelti, sarete il loro nuovo coinquilino.
Per quanto riguarda i mezzi, Barcellona è attrezzatissima. Ci sono almeno undici linee di metro e nei giorni festivi la metro rimane aperta tutta la notte. Stessa cosa si possono dire per gli autobus e i notturni. Poi, c'è il il Bicing cioè il bike sharing di Barcellona. Consiglio di fare la tessera del bike sharing perché è bello andare in bici e perché risparmiate su mezzi visto che il Bicing costa trenta euro all'anno.
Infine, per conoscere altri studenti erasmus fate le attività che propone l'ESN che è l'Erasmus Student Network. Se fate così, avrete molte possibilità di conoscere altri ragazzi come voi. Io ho fatto proprio così.
Un'ultimo consiglio. Fate l'erasmus perché, come dice una pagina di facebook, due cose ti cambiano la vita: innamorarsi e andare in erasmus. Può darsi che due cose accadano contemporaneamente. Chissà.
Per finire quest'ultimo post vi lascio con la riflessione che fa il protagonista de L'appartamento spagnolo.




sabato 12 febbraio 2011

Ultimo post

Questo sarà il mio ultimo post del blog. Francamente mi sono stufato di scrivere su questo blog che tanto nessuno leggerà.
Che posso dire? Sto leggendo in questo momento Don Chisciotte in spagnolo, ma penso che smetterò di leggerlo perchè lo spagnolo di Cervantes non è semplice. Riprenderò a leggerlo con calma quando ritornerò Italia.
Se mai mi rivenisse voglia di continuare su questo blog, vedrete il prossimo post, ma per adesso adios.

giovedì 10 febbraio 2011

Quiero conocer a una chica

Como cada semana este martes había el Tandem Linguistico. Esta vez iba a cambiar mesa para conocer a una chica. Se llama Eleonora, estudia medicina y es de Italia. Es desde la primera vez que fui al tandem que quiero conoscerla. Fue la primera persona que vi cuando entré en el restaurante y fue tambièn por ella la primera vez que iba al Tandem, pero nunca hablé con ella. Yo siempre estaba en la mesa de Castellano - Italiano y ella nunca estaba en esta mesa porqué estaba en una otra mesa. Por eso este martes cambié la mesa pero había un problema: había mucha gente. Era el Welcome Week para los estudiantes de UPC. Será por la proxima vez. Quiero conoscerla porqué es guapa (un frances que la había visto en una disco me dijo "She was hot") y no sé. Solo tengo ganas de conocerla pero soy muy timido. Antes que acabe mi erasmus, ¿podrè conoscerla?
Conozco también su apellido, pero antes de añadirla a mis de amigos de facebook, quiero conocerla de persona.

lunedì 7 febbraio 2011

Mi piso es un albergue

Estoy empezando a pensar que en verdad mi piso es un albergue. ¿Por què? Cuando las chicas catalanas se van al propio pueblo, llegan otras personas a ocupar la habitaciòn de estas chicas. Entonces, siempre veo nuevas caras. Y cuando las catalanas regresan, vuelven a ocupar la propia habitaciòn. Después, cuando se las catalanes se iran otra vez al propio pueblo, llegaran otros compañeros. Los unicos compañeros que estan siempre en el piso soy yo, el gallego y la catalana que si ocupa del piso.

domenica 6 febbraio 2011

Solo in spagnolo, anzi in castellano

Visto che stiamo in Spagna dobbiamo parlare solo spagnolo, anzi in castellano. Ho deciso che se voglio migliorare il mio spagnolo, devo cercare il meno possibile di parlare italiano. Quindi, devo frequentare pochissimo gli italiani che sono tanti a Barcellona. Diciamo un full immersion di spagnolo.
Quindi, vedere solo film e telefilm in lingua spagnola. Non sarà difficile visto che ho a disposizione una television spagnola e cinema spagnoli, senza dimenticare internet. Vi confesso che ho incominciato a vedere Patito Feo, conosciuto in Italia come Il mondo di Patty. Un modo per prendere l'accento argentino. Certo, non è un capolavoro, ma c'è attrice di questo telefilm, anzi telenovela, che è davvero stupenda, Brenda Asnicar. Poi Patito Feo, e qui qualcuno mi amazzerà, è costruito come i serial americani come Lost e Prison Break, cioè ogni episodio finisce con un cliffhanger.
Leggere cose solo in spagnolo. Adesso che non c'è più il giornale gratuito all'università, non posso più leggermi L'Avanguardia, a meno che non lo compri. Penso che dovrò iniziare a comprare qualche quotidiano spagnolo e qualche rivista spagnola. C'è questa rivista che si chiama Muy Interesante che è la versione spagnola di Focus e quando dico versione spagnola è perchè ci sono gli stessi articoli della versione italiana, ma tradotti in spagnolo. In questo periodo sto leggendo Don Chisciotte della Mancia di Cervantes in lingua originale. Diciamo che non è semplice perchè è uno spagnolo arcaico. Dopo aver letto Don Chisciotte voglio provare a leggere qualcos'altro in spagnolo, magari un giallo.
Scrivere solo in spagnolo. Infatti, penso che questo sarà l'ultimo post che scriverò in italiano perchè ho bisogno di scrivere in spagnolo e devo fare molta pratica. Poi, agli esami dovrò scrivere in castellano e quindi, ho bisogno di tanta, ma tanta pratica. Inoltre, ho deciso di usare facebook in spagnolo, ma quando ritornerò in Italia rimetterò le impostazioni in italiano visto che non sarò più in Spagna.
Penso che finito il mio erasmus, se il mio spagnolo sarà migliorato tantissimo, magari come se fossi un nativo spagnolo, potrei fare un corso gratuito di spagnolo su youtube perchè mi piacerebbe fare qualcosa per gli altri che desiderano imparare il castellano.
Ovviamente, non trascuro il mio studio per il catalano. So dire qualcosa in catalano, ma vediamo se riesco a capire e parlare il catalano perfettamente. Chissà se è possibile imparare due lingue allo stesso tempo, ma penso che in questo caso si visto che il castellano e il catalano sono due lingue simili. Se sai già parlare il castellano, non ti sarà difficile imparare il catalano. Comunque, ho notato che uno del sud Italia riesce a capire bene il catalano, ma uno del nord Italia non capisce una mazza. E io che sono del centro? Diciamo una via del mezzo.

martedì 1 febbraio 2011

La burocrazia colpisce ancora

Qual è l'incubo di ogni studente erasmus? La risposta è la burocrazia. Il cosidetto potere dell'ufficio è un bordello micidiale. E' del mio stesso parere anche Cédric Klapisch, regista e sceneggiatore de L'appartamento spagnolo.
Oggi sono andato all'ufficio dell'OMA per vedere se ero ancora in tempo per aggiungere dei corsi alla mia aula globale. Alt. Torniamo un attimo indietro. Appena arrivato all'università, lo studente erasmus deve compilare un foglio dove deve riportare i corsi che vuole fare e in seguito consegnare questo foglio all'OMA. Quelli dell'OMA penseranno poi a registrare questi corsi nell'aula globale. Se questi corsi non vengono registrato nell'aula globale, gli esami non saranno convalidati. Martedì 18 gennaio ero andato a chiedere un foglio per aggiungere dei corsi, anzi, un laboratorio, quello di Muntatge Audiovisual poichè il giorno prima c'era stato l'estrazione per i laboratori per gli studenti erasmus. La ragazza dell'OMA mi dice che mi verrà spedito il modulo apposito per email e infatti la ragazza accanto a lei lo sta facendo in questo momento. Ok. Allora la sera guardo la mia posta di fastweb e vedo che c'è un'email dell'OMA con allegato il modulo per cambiare i corsi.

Dear students,
Please find attached the document to make any changes in your course registration.


Estimados estudiantes,
Os envío el documento necesario para hacer cambios en la matrícula.

Atentamente,
Laura Pijuan
Oficina de Mobilitat i Acollida - Mobility and Welcome Office
Servei de Relacions Internacionals - International Relations Service

Passa qualche giorno e vado vedere quando è la scadenza per consegnare questo modulo, cosa che non avevo ancora fatto. I giorni in cui si deve consegnare il modulo riempito e firmato dal coordinatore erasmus sono 17, 18 e 19 gennaio. Cazzo. Allora, vado a vedere se sono ancora in tempo per consegnare il modulo, sapendo già quale sarà la risposta. Alla fine Muntatge Audiovisul non lo potrò più fare perchè non è registrato nella mia aula globale. Volendo, potrei anche seguire questo corso, ma non riceverei i crediti. Così, alla fine i quattro corsi che stavo seguendo diventano tre.
Allora, chiariamo delle cose. L'OMA mi manda questa email il giorno 18 gennaio e consideriamo che i giorni da consegnare il modulo sono 17, 18 e 19 gennaio, senza dimenticare che l'ufficio dell'OMA è aperto solo la mattina dalle 10 alle 13. Il 17 gennaio non lo posso consegnare il foglio visto che quel giorno c'è l'estrazione per i laboratori e non mi è arrivato ancora il modulo. Il giorno dopo, cioè 18 gennaio, vado all'ufficio per richiere questo modulo e potrò leggere la posta fastweb solo la sera visto che il martedì pomeriggio devo seguire un corso, anzi, dovevo seguire, poichè quel corso era proprio Muntatge Audiovisual. Consideriamo anche il fatto che a casa non ho una stampante. In ogni caso, il giorno dopo, si, esatto, il giorno della scadenza, sarei dovuto andare da qualche parte a stampare il modulo, riempirlo, cercare il coordinatore erasmus dell'UPF per far firmare il foglio e consegnare infine all'OMA. Certo che quelli dell'OMA sono propri strani. Non puoi mandare il modulo il giorno prima della scandenza. Metti caso che per qualche giorno, proprio quel giorno io non posso guardare la mia posta elettronica e tu mi mandi proprio un modulo che mi serve per il giorno dopo. Questo è il concetto di burocrazia secondo quelli dell'OMA.

Aggiornamento del 02/02/2011: Sono appena andato nella mia aula globale ed è stato registrato Muntatge Audiovisual. Non so come sia successo, ma mi piace. Il bello è che questa assignatura è stata registrata nella mia aula globale dopo essere andato all'ufficio dell'OMA ed aver scritto questo post. Questo vuol dire che posso ritornare a fare questo Muntatge Audiovisual. Evviva.

mercoledì 19 gennaio 2011

Una lezione comprensibile al 100%

Oggi pomeriggio ho fatto la prima lezione di Análisi de la Significació de la Imatge, anche se in realtà era la terza lezione. Era la mia prima lezione per me visto che alla prima ero assente. Questo lezione, che è in castellano, è per me comprensibile perfettamente.
Comincia la lezione e, incredibile, ma vero, riesco a capire perfettamente quello dice il professore. Il suo spagnolo è perfetto. E' il primo professore di questa università che riesco a capire benissimo, anzi, il 100% di quello che dice questo professore mi entra nella testa. Questo può significare che il mio spagnolo è migliorato tantissimo. Durante la lezione mi viene qualche dubbio e mi viene da pensare che in realtà il professore non sia spagnolo. Riesce a pronunciare benissimo le parole inglesi visto che gli spagnoli non sanno pronunciare bene le parole inglesi, per fare un esempio, gli spagnoli pronunciano ketchup come viene scritto. Durante questa lezione cita Lost, ma in Spagna è conosciuto come Perdidos. Allora, chiedo a una ragazza che sta accanto a me da dove viene il professore e lei risponde che è lui è italiano. Adesso capisco tutto. Non era il mio spagnolo che era migliorato tantissimo, ma è il professore che è italiano. Infatti, in seguito sono andato a leggere sul foglio degli orari delle lezioni il nome del professore di questo corso ed ha effettivamente un nome italiano. Non mi sarei mai aspettato che durante il mio erasmus a Barcellona avrei trovato un professore italiano. Comunque, a Barcellona ci sono moltissimi italiani come avevo scritto in un mio post precedente.
Adesso che ci penso. Se il professore è italiano e gli devo chiedere qualcosa, gli devo parlare in spagnolo o in italiano?

lunedì 17 gennaio 2011

Bicing


Da quando abito vicino alla università, prendo pochissime volte la metro. Dal mio appartamento posso andare facilmente a piedi all'università, ci metto circa dieci minuti, e al centro, cioè Plaça Catalunya, in pochissimo tempo. In questo modo non devo ogni volta spendere i soldi per prendere un T-10 con cui puoi fare dieci viaggi, ma costa otto euro e venticinque centesimi.
Se invece il tragitto che devo fare è più lungo, posso sfruttare il bike sharing di Barcellona detto anche Bicing. Ebbene si, dopo esattamente una settimana mi è arrivata la tessera del Bicing. Questa tessera costa solo trenta euro all'anno ed è molto conveniente. Essendo un servizio riservato solo ai residenti, ho dovuto fare il NIE. Fatto ciò, quando sono ritornato a Barcellona dalle vacanze natalizie, sono andato a fare subito la tessera del Bicing. Così, sono passati esattamente sette giorni da quando sono in ufficio del Bicing a richiedere la tessera e finalmente mi è arrivata a casa la tessera. Sono subito andato sul sito del Bicing per attivare la mia tessera. Direi che è tempo di girare Barcellona in bici.

domenica 9 gennaio 2011

Italia e Spagna

Recentemente sono ritornato a Barcellona, precisamente oggi. Avevo l'aereo alle 8.30 e rischiavo di non prenderlo. Dovevo stare all'aeroporto per le 7.00. Per fortuna ci sono i genitori che ti accompagnano con la macchina. Stiamo per arrivare a Ciampino, quando io dico che ho dimenticato il documento, insieme alla carta di credito e allora in gran velocità ritorniamo a casa. Ci abbiamo messo circa 10 minuti per ritornare a casa e ho trovato subito la carta d'identità. Fatto cio', siamo andati in fretta verso l'aeroporto di Ciampino. La cosa buffa è che quando siamo usciti da casa, ho pure detto che ce l'avevo il documento, mentre invece non era vero. Così, sono andato dall'Italia alla Spagna. In realtà, anche se mi trovo a Barcellona, mi sembra di stare ancora in Italia.
Già. Sento aria di casa. Barcellona è piena di italiani. La maggior parte di essi sono turisti. Alcuni sono studenti, soprattutto erasmus. Poi, ci sono quegli italiani che si stanziano a Barcellona perchè hanno trovato lavoro. Di questi lavoratori, alcuni sono ex-studenti che dopo il loro periodo erasmus si sono innamorati di Barcellona, c'è anche chi trova l'amore facendo l'erasmus, e decidono così di vivere nella capitale catalana. Per non parlare poi che ci sono molti ristoranti italiani. Uno dei tanti motivi per cui un italiano decide di vivere a Barcellona è sicuramente che si impara facilmente la lingua del posto cioè lo spagnolo, ma anche il catalano che è simile a un dialetto italiano. In fondo, gli italiani e spagnoli sono fratelli.

venerdì 7 gennaio 2011

Parolacce in catalano

Recententemente ho comprato un libro da Melbooks per aiutarmi nello studio del catalano. Diciamo che nel secondo trimestre voglio capire un po meglio le lezioni visto che sono quasi tutte in catalano. Vieni a fare l'erasmus a Barcellona per imparare lo spagnolo. Sbagliato. Barcellona è la capitale della Calogna e si parla perciò catalano. Di conseguenza nelle università di Barcellona si parla Catalano. Ho notato però che il catalano è un misto di italiano, francese e spagnolo. Il catalano assomiglia poi a un dialetto italiano. Uno che ho conosciuto alla Pompeu Fabra mi ha detto che per lui non è difficile capire il catalano poichè gli ricorda il dialetto del suo paese, essendo lui di Salerno. Poi, ho conosciuto altri erasmus che hanno riconosciuto nel catalano il proprio dialetto.
Ritornando al libro che ho comprato da Melbooks che si chiama Parlo Catalano, ho notato che tra i vari argomenti elencati c'è pure quello delle parolacce in catalano detto anche le male parole. Non mi sarei mai aspettato di trovare in un manuale di conversazione anche le parolacce. Riporto qui le male parole con il loro corrispettivo significato in italiano. Da notare che alcuni termini sembrano effettivamente presi da un dialetto italiano.

Animal!-Animale!
Bèstia!-Bestia!
Burro-Asino
Cabró!-Stronzo!
Caram!-Accidenti!
Collons!- Figa!
Cretí!- Cretino!
Estúpid- Stupido
Fes-te fotre Fottiti
Fot el camp!- Vattene!
Idiota!- Idiota
Imbècil- Imbecille
Me'ne fot-Non me ne frega niente
Meuca!- Puttana!
Ostres -Capperi
Què cardes!- Cosa fai!
Que et donin pel cul!- Vaffanculo!
Quin pal!- Che palle!
Tanoca- Scemo
Vès a cagar/la merda!- Vai a cagare!
Xafarder!- Pettegola!

Questi sotto sono i termini osceni. Da notare che qui collons cambia significato.

Caca-Cacca
Cagar- Cagar
Carall-Cazzo
Cardar/Fotre un clau-Scopare
Collons-Coglioni
Cony/figa-Figa
Cul-Culo
Follar-Scopare
Mamelles-Tette
Ous-Palle
Palla-Masturbazione
Polla-Cazzo
Teta-Tetta



lunedì 3 gennaio 2011

Devo migliorare il mio spagnolo

Ieri ho fatto un test su facebook per testare il mio spagnolo. Alla fine è uscito B2 che è post-intermedio. Sapevo che non mi sarebbe uscito il C2 perchè ero consapevole di non aver risposto correttamente alle domande. Il punto che non so bene ancora tutta la grammatica spagnola, in particolar modo il congiuntivo e il condizionale nello spagnolo che sarebbero rispettivamente il subjuntivo e il condicional.
Prima di ritornare a Barcellona, andrò in una Feltrinelli a comprare un libro in cui ci sia la grammatica essenziale dello spagnolo. Così, saprò bene il subjuntivo e il condicional. Dopo qualche mese rifarò il test e vediamo che risulatato esce.
Adesso che ci penso. Che mi serve imparare lo spagnolo visto che tutte le lezioni all'università sono in catalano? Comunque, è sempre utile sapere lo spagnolo, ma è anche utile sapere il catalano, soprattutto se si fa un erasmus a Barcellona. Peccato che alla Feltrinelli ci sono libri con CD audio dove uno può imparare qualsiasi lingua, ma non c'è quello per imparare il catalano. Per il catalano ci sono solo dei dizionari dove c'è un po di grammatica. Uno si deve accontentare, no?